domenica 21 marzo 2010

Allucinazioni Carrolliane


Could You lend a hand? ‘Cause people don’t understand
E’ l’empatia che ti guida certe sere e sai che non stai sbagliando e niente che ti possa venir detto può variare il tuo giudizio, è come sapere che il futuro è lì se vogliamo ma non dirlo perché dirlo lo rende nullo, è come una formula magica, ma pronunciarla è il controincantesimo più efficace
I wanna be in a wonderland
Dove le parole sono pensieri e i pensieri non passano attraverso la lingua per esprimersi, sono lì puri e visibili ogni volta che vogliamo, come su uno schermo, pensieri on pensieri off, di colori diversi, per renderli più immediati, rosaffetto biancointelletto nerodesolazione blutristezza rossoamore, anche se poi i daltonici farebbero la parte degli incompresi, e io vorrei eliminare gli incompresi del tutto invece
If i had a world of my own
Tutto funzionerebbe e seguirebbe la sua  linea (curva – ma comunque linea) allontanandosi a tratti dalla destinazione per poi ritornarvi come attratto da magnetismo, ché non siamo mica atomi sciolti che vanno dove cavolo gli pare, o forse sì, dato che il destino non esiste, ma esistiamo noi e i nostri limiti
Has locked herself in limbo to see how it truly feels to stand outside your virtue, no one can ever hurt you  (or so they say)
Da troppo tempo qui fuori e inizia a far freddo ma è inutile bussare alle finestre di una casa disabitata, è la chiave che mi serve, ne ho provate alcune ma erano sbagliate, è la chiave giusta che mi serve, se solo riuscissi a vederla forse riuscirei anche a trovare la forza di andarla a prendere per quanto lontana, se solo, se solo me la indicassero, e invece niente, graffiati le mani e scava con la tua forza perché alla fine ci sei tu e te
She’s got everything on a String and everything else inbetween
A diventare grandi in un baleno e poi rimpicciolirsi in ancora meno attimi, perdere l’equilibrio, sentirsi destabilizzati e fuori luogo di continuo, cercarsi perennemente e solo alla fine forse trovarsi nonostante i cambiamenti e tutto quello che di strano c'è al di fuori di sé
Will you, won't you, won’t you, will you, won't you join the dance?
Ma ho i miei seri dubbi che lei, esimio capitatoquipercaso, abbia il coraggio di unirsi alla danza e cercare con me la chiave per un mondo che nonc’è!

[ Le citazioni musicali provengono dalle track 4, 13 e 15 dell'album "Almost Alice", recentemente pubblicato in occasione della trasposizione cinematografica del sig. Burton delle opere di Carroll... Yeah, che scelta pop. Ma sono convinta che zio Tim e il sig. Dodgson sarebbero andati parecchio d'accordo, e io con loro! ]