sabato 31 luglio 2010

Hold your breath and count to ten



I temporali estivi sono pura meraviglia. Sdraiarsi sul letto con la finestra spalancata, guardando il cielo che sbianca e gracchia, è meraviglioso. Sentire l'elettricità, guardarla mentre si sprigiona e avvertirne il ronzìo, non è cosa da poco. Credo di aver finalmente trovato un punto a favore dell'estate.
Sono qui a languire e sporgo il collo per guardare una parte di cielo più grande. Penso alla povera gatta incinta nei dintorni del garage e spero che abbia trovato un riparo, lo spero perchè è così dolce con me che la porterei su al riparo nella mia coperta preferita senza neanche averla avvicinata una sola volta. Mi guarda, quando io mi affaccio, e miagola se la chiamo. Ma sono troppo lontana. Darei qualsiasi cosa -qualsiasi- per poter avere qualcosa di mio da dare a lei. Ma non lo ho e questa mia cella è rivestita di seta, eppure soffro tanto e quando piango c'è solo la gatta, giù alla finestra, che mi guarda con i suoi occhioni che non vedo, perchè i miei sono appannati dalle lacrime, a starmi vicina, e questo io non lo dimentico. Ma il mondo sì, e la scaccia, perchè sporca le macchine.
Al diavolo le macchine.
Nel mondo in cui vivo io non è necessario stiparsi in scatolette d'acciaio ogni mattina per andare a fare un mestiere che non ci piace e ci uccide lentamente, e ogni gatto ha un rifugio, così come ogni creatura sperduta sa che può avere una casa, se lo desidera e non nuoce ad altri. Ma il mondo in cui vivo io non esiste, e resto solo una povera pazza che condivide le sue lacrime con una gatta bianca e nera a cinque piani di distanza.
La pioggia imperversa, e io dovrei chiudere la finestra prima di allagare la stanza. Ma è bellissimo avere finalmente qualcosa da guardare, qualcosa di imprevedibile che mi nutre l'anima con ogni lampo, e vorrei durasse tutta la notte, e mi cullasse mentre dormo, accompagnandomi da Morfeo.
Così, forse, sarei più forte, e potrei finalmente chiedere a Lui, al Dio dei Sogni, al mio fratello più caro:
"Ma i sogni, finiscono? Perchè vorrei che continuassero, anche quando al mattino io devo andare via".
Chissà cosa mi risponderebbe.