Per ogni volta che mi sono chiesta in che imprevedibile modo cambierebbe la mia vita se chi mi circonda avesse solo la minima idea del famoso abisso (vedi post precedente) che nascondo nell'anima, c'è stata una volta in cui ho scosso la testa, sconsolata nella consapevolezza che se anche la verità fosse scritta a caratteri incandescenti sulla mia fronte, a certi individui resterebbe ugualmente incomprensibile come lingua straniera.
11 commenti:
Chi non sa leggere, nella maggior parte dei casi, nemmeno ci prova, purtroppo..:*
"Guardare" qualcuno può essere scomodo... meglio non vedere... far finta di niente ed acconentarsi di quella facciata che tutti possono vedere... senza capire...e pensare che a volte basterebbe così poco...
condivido ogni singola parola che hai scritto...momento cose futili:allora vorrei queste in alternativa agli anfibi: http://www.pleaserusa.com/pic/charade-05-bpu.jpgcome le vedi? :D(stiamo prendendo una brutta piega ahahah)
capitato qua per caso....e se facessero parte anche loro dell'ABISSO?!?
e che fartene di quegli individui?
Quanto ti capisco..
l'immagine che hai come avatar è oltremodo inquietante
ma sei una grafica te?
o una emo?
o un incrocio di queste 2 cose???
Ahah ma nessuna delle due cose, Palahniukofilo! :D
La Verità, che cos'è la Verità?
non c'è più cieco di chi non vuol vedere
come dice "ninna nanna" è più semplice non guardare, far finta di non vedere quella Verità che ci sta davanti....e che a volte ci fa paura.
Quello che più fa rabbia e che Pilato, quel Ponzio Pilato, procuratore romano, la Verità l'aveva davanto a sè, al suo cospetto ...
e pensare che a volte basterebbe così poco...
buona notte!!
Mi viene in mente un aforisma della Mazzantini: "Solitudine nella moltitudine".
Estremamente reale...estremamente attuale.
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